Ci permettiamo di darti del Tu, Piero, sebbene la nostra conoscenza diretta non lo permetterebbe. Abbiamo avuto solo 2 fugaci incontri e un libro autografato. Troppo poco perché tu ti possa ricordare di noi. Ma noi di te non ci possiamo scordare. Lo ammetto senza timore di apparire sdolcinato. Quando abbiamo saputo della tua scomparsa abbiamo pianto. Davvero. Come se ne fosse andato un nostro parente prossimo o un amico carissimo. Io ricordo bene le serate a guardare "Nel Pianeta dei Dinosauri" con mio padre. Il libro in regalo. E poi "Viaggio nel Cosmo" e "La Macchina Meravigliosa". Superquark. I disegni di Bruno Bozzetto. Le puntate registrate su VHS. Se sono diventato Geologo lo devo essenzialmente a te. Alla curiosità che instillasti nella mente di un bambino che non sapeva quale fosse il suo posto al mondo. Se mi diletto nel cercare di spiegare come funziona questo mondo agli altri, di riportare ciò che ho imparato e imparo, anche questo lo devo a te. La tua eleganza, la tua cortesia, il garbo, la simpatia e la capacità di render piano ciò che era tortuoso sono stati sempre un ideale a cui tendere, per me malfatto e malconcio. La tua battaglia per una società più ragionante, in cui fosse l'approccio scientifico e non quello irrazionale a governare il dibattito è diventata anche la nostra, anche se non siamo mai riusciti a combatterla come avresti voluto tu, ma ci abbiamo sempre provato e ci proveremo sempre. Lasciandoci ci hai lasciato come sempre un messaggio di grande realismo, ma anche di speranza. Non ti sfuggivano i problemi della nostra società e del nostro tempo, ma non hai mai smesso di ricordare che l'impegno di ciascuno può fare, alla lunga, la differenza.
Ci impegneremo Piero. E non ti dimenticheremo. Ti abbiamo voluto molto bene.
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