giovedì 24 novembre 2016

Induzione Sismica. Tra fantasie e realtà

Il pericolo corre sul filo, o meglio sulla faglia. I recenti sismi del centro Italia e quelli in Giappone e Nuova Zelanda, ci hanno ricordato come il nostro sia un pianeta dinamico, sotto la cui superficie - qualche km sotto i nostri piedi - forze potentissime mettono in moto masse enormi, accumulando stress nelle rocce soprastanti che si scarica nei terremoti. In occasione dei sismi del centro Italia di quest'anno, si sono di nuovo manifestate alcune teorie "originali". Qualcuno ha rispolverato alcune recenti polemiche, appena assopite dopo il referendum "sulle trivelle" dello scorso aprile. Di nuovo si sono tirate fuori le oscure trame delle compagnie petrolifere, si sono collegate le perforazioni in mare alla sequenza sismica del centro Italia, si è riparlato di fracking, ossia la tecnica di frantumazione delle rocce sotterranee per aumentare l'estrazione di idrocarburi e, addirittura, qualcuno ci ha visto un attacco tramite armi supersegrete capace di scatenare terremoti, da parte degli USA, per dare una regolata al nostro paese e in particolare al nostro sanguigno premier. Insomma colpa della linguaccia di Renzi se la terra trema. Non è mancata Radio Maria a dir la sua, collegando i sismi ad alcuni giramenti dell'Altissimo per tutti sti Gay che ci sono in giro. Ho visto amici sismologi stramazzare al suolo. Ovvio che siamo nell'assurdo.
Orbene i terremoti che hanno colpito il centro Italia, sono ben  connessi al movimento della placca africana verso quella europea, cosa che ha riattivato una buona parte di grandi faglie appenniche (kilometriche). E' una situazione nota e ben studiata, come chiaramente delineato nel rapporto steso sulla sequenza sismica in questione dal parte dell'IGNV, a cui vi rimando per approfondimenti. Eliminata la Cia, quindi,  dalla rosa dei mandanti, e tolto d'ufficio il francking perché, ripetiamolo per l'ennesima volta, tale pratica non si "pratica" in Italia, in priomis, perché vietata, in secundis, seppur più importante, forse, non abbiamo depositi di idrocarburi idonei. Nemmeno volendo, quindi, la potremmo usare. Scartando anche l'Altissmo, avendo la Santa Sede escluso suo inplicazioni, restano quelle maledette compagnie petrolifere. Orbene, quelle maledette, che secondo qualcuno lavorano sempre in gran segreto, mentre come dissi altrove, è più facile trovare informazioni sulle concessioni di prospezione idrocarburi che sui finanziamenti di talune rinomate associazioni ambientaliste, si stanno impegnando in studi per comprendere gli effetti della rimmissione di fluidi nei giacimenti in coltivazione. E', infatti, pratica diffusa, sia per ottimizzare la produttività che per ridurre il rischio di fenomeni di collasso, andare a inniettare fluidi - acqua di strato, estratta con gli idrocarburi e fanghi di perforazione nei serbatoi geologici. Ciò si è sempre ritenuto elemento potenzialmente critico in termini di sismicità indotta, che per taluni poteva e può essere su media/ampia scala, ossia in grado di scatenare terremoti forti e su vaste aree. Varie compagnie petrolifere si stanno impegnando sul tema in collaborazione con enti pubblici per chiarire l'entità del fenomeno. Un recente studio prodotto dall'IGNV, l'Università di Roma, in collaborazione con l'ENI, autori M. Buttinelli, L. Improta, S. Bagh & C. Chiarabba, pubblicato su Scientific Report, rivista del gruppo Nature, ha riportato interessanti elementi sulla questione. Lo studio si è svolto in Val d'Agri, in Basilicata, in corrispondenza del più grande giacimento di terraferma d'idrocarburi d'Europa, quindi, le evidenze emerse hanno una rappresentatività e una valenza piuttosto significativa. Si è evidenziato che la reinniezione di fluidi ha comportato la riattivazione di piccole faglie, lunghe tra i 100 e i 200m, con produzione di sismi a 2-5km di profondità e di magnitudo max di 2.2. gradi della scala Richter. La causa si ritiene stia nell'aumento della pressione dei fluidi presenti nel serbataio per via dell'iniezione di acqua. I sismi sono risultati, comunque, limitati all'intorno del pozzo. E quindi, che le prospezioni a largo delle coste Adriatiche, possano generare sismi potenti come quelli che si sono avuti, nel centro Italiua non è proponibile. Anche l'ultimo indiziato cade e per spiegare la sequenza sismica, ancora in corso, non resta che la tettonica a placche. Lo studio IGNV è importante, in quanto non concluso, ma prevede un monitoraggio costante pluriennale, la comprensione di tali fenomeni è, infatti, fondamentale, per garantire le conoscenze adeguate a rendere sicura per i territori e i lavoratori l'attività estrattiva, a cui, piaccia o meno,  non possiamo ancora rinunciare.

lunedì 14 novembre 2016

La Paleontologia è uno spreco di denaro pubblico?

Così titola un interessante articolo del TheGuardian, che mi sono permesso di tradurvi. Autore è Mark Carnall, direttore delle collezioni Zoologiche presso il Museo di Storia Naturale dell'Università di Oxford. Carnall tra le altre cose si occupa di comunicazione scientifica e delle implicazioni sociali della Scienza. Tra i suoi interessi c'è anche la comunicazione del dietro le quinte delle ricerche paleontologiche. Nell'articolo di cui vi riporto traduzione - ma che v'invito a leggere anche in orginale, anche per poterne apprezzare i link, l'autore tra il serio e il faceto esprime le sue convinzioni in merito alla rilevanza della ricerca paleontologica, sia come strumento per la comprensione della vita e delle sue dinamiche, sia come strumento per trarre conoscenze utili da impiegare nei campi della conservazione naturale  e miglioramento della salute umana, ma sopratutto come mezzo per soddisfare l'ancestrale domanda sul da dove veniamo e che ci stiamo a fare qui. Sottolineando come la Paleontologia costi, alla fine , assai meno di altre attività, per lo meno altrettanto "folkloristiche".


 
Spiccioli e ammonoide Fonte Mark Carnall
In questi tempi di austerità, perché dovrebbe essere finanziata la Paleontologia rispetto alla ricerca sanitaria, sport di squadra e dello spettacolo?
La settimana scorsa in occasione del lancio del  Network di Ricerca Biologica e relativo sito, all'University of Anthropology di Oxford, sono stato ad una tavola rotonda denominata Antropologia Biologica: futuri possibili. Il gruppo di esperti del mondo accademico, non solo ha raionato sul futuro della disciplina, ma anche riflettuto sul passato difficile della materia. L'Antropologia Biologica o Antropologia Fisica è la disciplina scientifica che studia gli aspetti biologici e comportamentali degli esseri umani. Può anche essere stata l'ispirazione per la hit del 2005 delle Girls Aloud 2005 (girl band di indubbio vaore estetico G.P.), "Biology".
Ci sono stati periodi altalenanti della materia nelle università, i dipartimenti di Antropologia Biologica e i corsi sono andati e venuti, per poi tornare di nuovo. Si tratta di un argomento interessante, ma che si estende in varie discipline, a tal punto che spesso si fatica a costruire un gruppo adeguatamente numeroso di Studiosi puri di Antropologia Biologica per formare un dipartimento. Di conseguenza, è anche una materia in cui le iscrizioni sono in eccesso, producendo più studenti di quanto siano impiegabili nel campo dell'Antropologia Biologica stessa.
Questo mi ha fatto pensare alla Paleontologia, che come disciplina scientifica, ha molte analogie con l'Antropologia Biologica ed è una delle materie che la riguardano. A seconda degli interlocutori, la Paleontologia è considerata una disciplina ai margini della Scienze della Terra o come parte della Geologia. Insieme a Rischi Geologici, la Paleontologia può essere il lato più sexy della Geologia. Sebbene i più attraenti tra gli strati letincolari (strati a forma di lente G.P.) non catturino i titoli (dei media G.P.) come fanno  dinosauri, vulcani o terremoti, tuttavia si tratta di un argomento in cui una, relativamente piccola, comunità di persone può farsi una carriera professionale.
Ciò solleva un'altra preoccupazione: visto che siamo ben addentro nell'Età degli Stupidi (memorabile film del 2009, in cui in un futuro ambientalmente devastato, gli uomini di domani si interrogano su come gli uomini di oggi abbiano prodotto quel futuro senza fare nulla per impedirlo - tra gli attori l'indimenticabile Pete Postlethwaite G.P.), il cosidetto Anidridocarbonifero (abbiamo superato stabilmente i 400ppm di CO2 in atsmofera G.P.), ovvero nella Sesta estinzione di massa, con la fondata speranza di diventare noi stessi specie a rischio estinzione, perché dovremmo continuare a studiare, finanziare e comunicare la Paleontologia?  
In prima istanza, non sarebbe meglio per gli scienziati con inclinazione biologica, che stanno perseguendo una carriera in Paleontologia, passare invece al campo più pressante e maggiormente redditizio della conservazione biologica? Secondariamente, perché dovrebbe essere finanziata la Paleontologia quando evidentemente tutti i finanziamenti dovrebbe andare al cancro, ai vaccini e alla ricerca di antibiotici?
I tassi di estinzione dei coralli rugosi hanno davvero un così alto impatto per la società, come i progressi della medicina? Chi se ne frega da dove la vita è venuta, visto che sappiamo che ormai  è qui? Forse la Paleontologia dovrebbe smettere del tutto di cercare di competere per i fondi con le altre Scienze e diventare una materia umanistica?
Queste non sono proprio preoccupazioni solo ipotetiche. Altri hanno sentito il bisogno di spiegare  perché la Paleontologia è rilevante, in risposta alla proposta di tagli ai finanziamenti federali americani per il sostegno alla ricerca paleontologica o alla domanda se la disciplina si stia estinguendo (Prothero, 2009 G.P.) - estinzione non tanto in senso zoologico, ma in termini di obsolescenza come nel caso dei dischi in vinile.
Per fortuna, ho le risposte pronte. Da utilizzare in modo adeguato per risolvere dibattiti di nicchia in cene e  feste o per trovare la formula adatta per giustificare il motivo per cui è necessario il prossimo assegno di ricerca, ecco un elenco completo del perché la Paleontologia dovrebbe essere finanziata:

Si può migliorare la moderna conservazione biologica, perché lo studio di resti fossili frammentari, danneggiati e di difficile identificazione di lontani parenti che vivevano milioni di anni fa in un clima diverso, è comunque modello più attendibile per la conservazione delle specie moderne.

Si può migliorare la moderna medicina umana, in quanto lo studio dei resti fossili frammentari, schiacciati e difficili da identificare di lontani parenti che vivevano milioni di anni fa in un clima diverso, è comunque il modello più attendibile per comprendere la salute umana.

Un miglior rapporto qualità-prezzo rispetto alla costosa guerra dell'astronomo. Il mese scorso ha visto l'ennesimo tentativo fallito degli sforzi in corso degli astronomi per scatenare una guerra interplanetaria. L'ultimo razzo lanciato da pianeta a pianeta, chiamato Schiaparelli, per una semplice ammaccatura si è schiantato sulla superficie di Marte. Nonostante decine di centinaia di milioni di sterline al colpo, questi missili non sembrano essere molto inefficaci; se c'è vita intelligente là fuori, il nostro bombardamento occasionale è più fastidioso che minaccioso. Lo stesso costo potrebbe finanziare la ricerca sui blastoidi per sempre. Io so quale ipotesi preferisco.
 
La curiosità è fondamentale per essere umani. Gli psicologi, filosofi e autori di libri benessere, allo stesso modo, hanno notato che la curiosità, la sete di conoscenza, è una caratteristica umana fondamentale. Questo è il motivo per cui tutti gli esseri umani sono infinitamente curiosi sulla Paleontologia. Va bene, non tanto per la sedimentologia o l'anatomia delle rostroconche (molluschi del Cambriano G.P.), quanto piuttosto per come nel 19esimo secolo dovesse sembrare un Brontosauro. E' una curiosità che non sapreste trattenere!

Un miglior rapporto qualità-prezzo rispetto alla maggior parte della roba culturale. Ricordate a settembre, quando è stato appiccato il fuoco a quel modello di Londra lungo 120m e ridotto insoddisfacentemente in cenere, per commemorare il 350° anniversario del grande incendio di Londra? Probabilmente, con i costi sostenuti, si sarebbe potuto finanziare un intero dottorato di ricerca sugli Acritarchi (microfossili precambriani G.P.), con escursioni sul campo, e si sarebbe avuto un impatto ambientale inferiore.

Oh le ricerche umanistiche! Dr Eurovision (commentatore del festival dell'Eurovisione G.P.), Vivere come una capra o essere pagato per soggiornare a Glasgow per un anno? Ebbene queste sono tutte cose che hanno ricevuto finanziamenti per la ricerca che non sono Paleontologia. Lo stesso finanziamento avrebbe potuto essere usato per scoprire tre nuove specie di mammiferi Mesozoici, un nuovo Lagerstätte (giacimento fossilifero G.P.) e almeno Quattro nuove prospettive sui  graptoliti dendroidi dell'Ordoviciano (O gettando nuova luce sui... Questi sono gli unici due titoli accettabili per un articolo di giornale nel campo della scienza).

Investigare
per accumulare. I Paleontologi possono fare alcune scoperte sorprendenti che potrebbero sembrare non significare molto ora, ma possono avere, presto, un'importanza imprevedibile come il  polyoxybenzylmethylenglycolanhydride o la Play-Doh.

Qualcuno deve guastareil divertimento. Potete immaginare in che delirio felice saremmo tutti se non ci fosse il sottofondo di pedanteria dei paleontologi che lamentano le imprecisioni in Jurassci World, o che i pterosauri non sono dinosauri, o che gli uccelli sono dinosauri, o che non si dovrebbe usare il termine fossile vivente? Non importa nemmeno che i paleontologi ci abbiano detto la maggior parte di queste cose, sin da subito. Se non fossimo tenuti sotto controllo, saremmo tutto il tempo così felicemente ignoranti e fiduciosi, senza paura di sbagliare. Sarebbe orribile.

Ispirare le future generazioni. E 'importante per ispirare la prossima generazione di paleontologi in modo che anche loro possano perseguire una carriera da rockstar (l'avete capita?) in Paleontologia. Noi non vogliamo essere troppo ispiranti, però, perché poi non ci sarebbero abbastanza persone instancabilmente corrette nel dare informazioni astruse (vedi sopra).

E 'importante capire la provenienza della nostra specie. Così importante che è necessario essere pronti a studiare tre lauree per ottenere una buona conoscenza della matrice corrente di teorie sovrapposte e contrastanti su da dove le nostre "specie" derivino.

La vita è troppo breve. Sapete, abbiamo un numero limitato di battiti cardiaci in questo mondo, quindi se siete veramente felici solo cercando fossili e potete farlo diventare il vostro lavoro, fatelo. Se non vi rende felici allora trovate qualcosa che faccia e non vi preoccupate di quello che gli altri stanno facendo tra oggi e la morte termica dell'Universo.