lunedì 22 ottobre 2018

Paleontologia Intestinale

 
E' indubbiamente una scena che molti ricorderanno quella di Jurassic Park, in cui il dr. Grant e la dr.ssa Sattler incontrando una Triceratops malata si mettono a frugare in una montagna di sterco per capire se stia soffrendo per aver ingerito qualche pianta velenosa. A modo suo, quel film, che tanto ha condizionato l'iconografia dei dinosauri, fino ad oggi, nonostante le evidenze paleontologiche ci dicano che i dinosauri avessero ben altro aspetto rispetto all'immagine offerta in quel film, con somma rassegnazione del mitico blog Theropoda - che non demorde nella sua battaglia per una rappresentazione più vera dell'aspetto dei grandi sauri mesozoici - dicevamo, a modo suo quel film segnalava come uno degli ambiti di studio più utili della Paleontologia per chiarire etologia e inquadramento ambientale delle varie specie sia quello che riguarda l'investigazione degli escrementi fossili (coproliti) e del contenuto degli apparati digerenti, quando questi sono rinvenibili.
Da tali tracce si possono ricostruire abitudini alimentari, comportamenti particolari (es. cannibalismo), ecosistemi, migrazioni, evoluzioni climatiche. Ed anche legami evolutivi e caratteri metabolici.
Un esempio è l'articolo comparso su Nature, di alcuni ricercatori cinesi su una serie di fossili di  Anchiornis, un piccolo dinosauro teropode non aviano. Tra le peculiarità di quanto rinvenuto nei resti fossili di un gruppo di alcuni individui di questo dinosauro, vissuto circa 155 milioni di anni fa in quella che oggi chiamiamo Cina, vi sono dei "pellets" gastrici. Ossia di pallottole pronte per essere rigurgitate. Come fanno molti uccelli oggi, quando devono nutrire i piccoli o espellere le parti indigeribili (ossa, peli, pelle), dei loro pasti. Ovviamente parliamo di carnivori. E la cosa sarebbe interessante perché? Perché dimostra che già in allora, prima dell'effettiva diversificazione dei dinosauri aviani (ossia la linea degli uccelli - ripetiamo ancora una volta con somma gioia - i dinosauri NON si sono estinti, gli uccelli SONO dinosauri) erano già presenti nei loro ancestori buona parte degli adattamenti del sistema digerente tipici degli uccelli, per esempio 2 stomaci, di cui uno con succhi molto acidi - ben evidente per esempio nei reperti di Scipionix Samnitycus (Ciro) - l'uso di gastroliti (pietre per digerire), e appunto la produzione di pallottole per rigurgitare, che conferma anche due elementi:
- i dinosauri (carnivori) masticavano poco, ma ingoiavano bocconi, un po' come avviene per gli odierni rapaci (e il sottoscritto);
- la capacità di rigurgitare - questa è una mia considerazione- indica anche la possibilità di nutrire la prole, come fanno gli uccelli odierni (non il sottoscritto in questo caso) - confermando ormai le molte evidenze di cure parentali complesse anche nei dinosauri.
La forte similarità degli apparati digerenti tra uccelli e dinosauri teropodi, non solo consolida la ricostruzione delle linee evolutive, ma anche le evidenze di un metabolismo omeotermico - come mammiferi e uccelli - per i dinosauri, almeno i Teropodi, confermando la complessità evolutiva di questo gruppo, ma sopratutto dell'evoluzione metabolica.