lunedì 2 giugno 2014

poco inCLINI a ragionare...

Il caso CLINI è ormai di dominio pubblico. L'ex ministro all''ambiente del governo Monti, direttore del ministero dell'ambiente, è stato arrestato. A seguito di un'indagine circa la gestione di fondi legati alla cooperazione internazione. Un gran bel giro di soldi. Chiariamoci, io credo nella presunzione d'innocenza, per tutti, quindi anche in questo caso. E mi auguro che la faccenda si chiarisca, me lo auguro particolarmente. Non nego la mia profonda disillusione, nel vedere Clini coinvolto in questa storia, che diverrebbe abissale, se si dimostrasse effettivamente fondata. Perché? Perché il Clini è stato il primo ministro dell'ambiente che ne capiva qualcosa dai tempi di Edo Ronchi, uno che finalmente ha dato dignità al ministero, non più mera casellina nel cencelli della politica, perché ha affrontato di petto questioni scabrose come l'ILVA e perché ha affrontato a viso aperto quel mondo ambientalista chiaccherone che non sa proporre, ma solo bloccare, che nel nome della tutela dell'ambiente, propina una ideologia luddista e pauperista che alla fine procura più danni che altro, ed infine perché rappresentava un ambientalismo pragmatico, fatto di competenze e scelte concrete, fatto di razionalità e capacità di ragionamento sulle opzioni che la scienza e la tecnica ci propongono al giorno d'oggi. 
Il suo coinvolgimento in questa storia, mina la sua credibilità e sopratutto rischia di minare la credibilità e la fondatezza stessa del suo operato, delle sue scelte e delle sue posizioni, mettendo in forte difficoltà i cultori di un ambientalismo meno gridato e meno irrazzionale, che però, hanno tanto bisogno di figure coraggiose e forti che sappiano agire anche nei confronti dell'opionione pubblica. Un mondo più silenzioso, più dedito al fare che al parlare, un mondo che è spesso misconosciuto o peggio diffamato dagli eco-fondamentalisti, un mondo che opera quotidianamente nel rispetto di norme spesso astruse e che consegue davvero risultati per l'ambiente, un mondo certo non inerme, ma che necessita anch'esso di testimonial e simboli, per poter andare avanti e continuare nel tentativo di coniugare il binomio sviluppo e ecosostenibilità. 
Beh, dopo il caso Clini, quel mondo oggi è un po' più in difficoltà.

Nessun commento:

Posta un commento