Il mitico Theropoda Blog, commissario alla Paleontologia quando il proletariato geologico prenderà il potere, giustamente si è stizzito quanto ha letto questo articolo "The demise of dinosaurs and learned taste aversions: The biotic revenge hypotesis" . Lo segnaliamo come ottimo esempio di pessima pubblicazione scientifica. E perché immaginiamo che se finisse in mano a qualcuno dei giornali principali, visto che i Dinosauri sono argomento che interessa molto, ci sarebbe un bel titolone del tipo "I dinosauri estinti perché mangiavano piante velenose". E il solito pessimo approfondimento - pratica che favorisce la diffusione di stereotipi sui dinosauri e sulla Paleontologia in genere. Gli autori non sono Paleontologi, ma forse vorrebbero esserlo, e si lanciano in questa ardita rivisitazione delle teorie sull'estinzione dei dinosauri, forse per fare i fighi con le loro ragazze. E' vero, infatti, che se dici che fai il Paleontologo, per la gente diventi immeditamente un cacciatore di dinosauri, che sono ovviamente fighissimi e quindi lo diventi anche tu. Poi se magari sei uno che studia i Briozoi te lo tieni per te, con vergogna. Ma torniamo all'articolo, l'ipotesi presentata è che i dinosauri si siano estinti poiché si sarebbro ingozzati di piante velenose, perché incapaci di sviluppare la capacità di associare un effetto negativo a un sapore e, quindi, a un cibo. Cosa che sanno fare benissmo i ratti per esempio. Su cosa si basa questa asserzione? Onestamente non l'ho capito, a parte forse un ardito parallelismo con dei caimani sottoposti a un esperimento per capire se erano in grado di sviluppare una memoria dei cattivi sapori e da cui sembrerebbe di no. I Caimani sono stati scelti poiché i vari "coccodrilli" discendono da antenati comuni con i dinosauri (oltre 250milioni di anni fa!!) e, quindi, sarebbero ritenuti assai affini - un po' come se per capire cosa piaceva mangiare a Leonardo da Vinci, lo chiedeste al bisnipote del suo vicino di casa. Nell'articolo ci sono un sacco di contraddizioni e di vere castronerie, tipo: i dinosauri sarebbero arrivati stremati all'impatto col meteorite, da questa loro dieta a base di angiospereme tossiche - di cui non si conosce l'effettiva presenza, è un'illazione che andrebbe verificata analizzando, udite udite, il contenuto degli insetti inglobati dell'ambra, Jurassic Park arriviamo - ricevendo il colpo di grazia (nel corso dell'articolo gli autori prendono coraggio e metteno un po' in dubbio sta storia del meteorite, ritenendo più solida la loro ipotesi). Si prosegue poi ritenendo che questo problema fosse sopratutto dei grandi sauropodi, evidentemente troppo tonti per associare un sapore alla tossicità - eventuale - di certe piante, mentre gli erbivori più piccoli sarebbero stati più svegli e questa caratteristica sarebbe stata ereditata anche dagli uccelli, che, infatti, sono ancora qui. Peccato che gli uccelli, evolvano nel Giurassico da dinosauri CARNIVORI e non da piccoli erbivori. Inoltre, gli uccelli SONO dinosauri, per cui questi ultimi non si sono affatto estinti - ma sorvoliamo anche su questo, perché se il problema sono i tonti sauropodi, va detto che la loro età dell'oro é stata il Giurassico, nel Cretaceo sono molti meno, i principali gruppi di erbivori sono gli Hadrosauri e i Ceratopsidi, che anche secondo gli autori erano in grado di evitare il problema piante tossiche per via del loro efficente apparato masticatorio (??), e quindi ste piante tossiche? Boh non si capisce. Concludendo, questo articolo di Paleontologia, scritto da NON Paleontologi, NON si basa su nessuna evidenza fossile, di fatto NON si regge nemmeno su elementi che potrebbero ricavare da fenomeni ambientali comparati, e si contraddice spesso e volentieri. Insomma NON è Paleontologia.
Perché ne abbiamo parlato dunque? Perché ci è sembrato un buon modo per mettere in guardia dalla troppa fuffa che gira anche per le Scienze della Terra. Per dare alcuni elementi per distinguerla. Se la conosci la eviti e sopratutto non ti abbindola.
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